Prendiamo spunto da un post del gruppo Facebook satirico Partidu indipendentista 100% amigu de totus che ha raccolto i loghi politici elettorali graficamente peggiori.
Non entriamo nel merito al valore politico delle liste, perlopiù civiche, e dei candidati, ci mancherebbe. Restiamo nell’ambito della grafica per ribadire il concetto sempre valido del: “a donniunu su mestieri suu” (ad ognuno il suo mestiere).
Il classico “mmiocuggino mmiocuggino” che fa di tutto (male) per poco.
Il simbolo elettorale, così come il logo aziendale, è il biglietto da visita del progetto.
Siamo nella società dell’immagine, tutto viene valutato alla prima occhiata.
Si leggono i titoli, ma non gli approfondimenti.
Se si entra nelle pagine, si scansisce, non si legge più.
È normale, in una società che ci bombarda di informazioni, il cervello deve selezionare le letture pertinenti ai propri interessi.
Ecco alcuni loghi della rassegna, delle elezioni in Sardegna, che si chiama #SimbulusEletoralisLegius (simboli elettorali brutti):
Quindi, se sei un politico e stai leggendo questo post, non ti resta che contattarci
E poi riascoltiamo “Mio cuggino” di Elio e le storie tese, con Aldo.